Nato a Pinerolo (To), all'età di nove anni subisce l'incanto della ricchezza spirituale che traspare dagli antichi affreschi pompeiani, inducendolo a scegliere una particolare tecnica personale, con la quale consegue numerosi consensi sia in Italia che all'estero.

Nel 1964 è con i fondatori del cabaret "Le Clochard" a Milano, affrescando le pareti del locale con scene da "bidonville" e personaggi del gruppo musicale beat. Qui è apprezzato fra gli altri dall'editore Rizzoli, che gli apre le porte dei mercati internazionali (nell'83 espone al Palazzo Reale di Milano). Nel '73 partecipa al "Bertrand Russel Centenary, International Art Exibition" di Londra. Nel '74 fonda l'I.R.D.A.C. (Istituto Internazionale di Ricerca e Diffusione per Arte e Cultura). Dal '75 espone regolarmente a New York, dove attualmente lavora nel suo studio di Manhattan, e nel '76 al museo Tolouse Lautrec di Albì in Francia. Nell'80 partecipa come rappresentante della Regione Campania all'esposizione internazionale "Le Terres des Hommes" in Canada, nell'81 a Tokio in Giappone. Nel '94 è invitato a colazione dal Sindaco di New York, on. Rudolph Giuliani, al quale il Console Generale d'Italia, on. Franco Mistretta, in occasione del Columbus day aveva offerto, a nome della comunità italiana locale, un'opera grafica del maestro Gracco compresa nella mostra newyorkese. Nel '97 espone nella galleria dell'Istituto IRDAC International a Pompei con la mostra personale "Terre Vesuviane", nell'ambito di un programma di manifestazioni culturali miranti a proporre il patrimonio artistico campano all'attenzione internazionale. Apre al pubblico il MUSEO GRACCO di Arte contemporanea e Fotografia, l'unico museo d'arte moderna dell'Italia centro-meridionale dedicato alla fotografia come forma d'arte compiuta. Nel maggio '98 realizza per Sarno l'opera "Un canto d'amore", utilizzata come logo per il manifesto di un incontro, organizzato dal Santuario di Pompei, di beneficenza verso gli alluvionati dell'entroterra campano.